Test di laboratorio sulla verniciatura a polvere

misurazione spessori:

• Misura dello spessore della polvere non ancora polimerizzata: si utilizza uno strumento ad ultrasuoni (PS = spessimetro ad ultrasuoni PowderSave).
• Controllo dinamico in fase di verniciatura.
• Misura dello spessore della polvere polimerizzata: si utilizza uno spessimetro con doppia sonda integrata, adatta sia ai supporti magnetici che non magnetici (spessimetro a contatto DualScope).
• Registrazione misurazioni con report dedicati.

Prova di resistenza all’urto:

• Il provino viene sistemato con buona aderenza sul piano di appoggio.
• Il lato verniciato, se è uno solo, viene rivolto verso l’alto o il basso a seconda che si voglia eseguire una prova d’urto a compressione o a trazione.
• Lasciare cadere il maglio con punzone sferico da un’altezza definita o da altezze crescenti.
• Le alterazioni della pellicola possono essere: nessuna screpolatura, screpolatura superficiale, screpolatura profonda, distacco di scaglie, distacco totale.

Prova di piegatura in riferimento alla normativa UNI EN ISO 1519-2011, UNI EN ISO 6860-2006:

• Lo scopo della prova è quello di verificare la resistenza della vernice a polvere quando è soggetta ad una torsione, mediante un mandrino conico o cilindrico.
• Il campione di prova viene posizionato nell’apposito alloggio dello strumento e bloccato con le apposite viti di fissaggio.
• Il lato verniciato, se è uno solo, viene disposto in modo che risulti esterno alla curva.
• La manopola viene sollevata e ruotata di 180° intorno al mandrino con una velocità costante, impiegando un tempo da 1 a 2 sec. per operazione.
• La pellicola viene esaminata immediatamente dopo la piegatura ad occhio nudo o, se convenuto, con una lente a 10 ingrandimenti per verificare se ci sono verificate screpolature e/o distacchi di vernice a polvere.

Test di rugosità Ra, Rz, Rq and Rt:

• Durante il processo di misurazione il sensore si muove linearmente lungo la lunghezza trasversale della parte verniciata. Allo stesso tempo, la punta della sonda segue il profilo di rugosità con movimenti verticali.
• Questi movimenti sono convertiti in segnali elettrici, amplificati, filtrati e digitalizzati. Con l’aiuto di un processore di segnale digitale, i valori di tensione vengono convertiti nei parametri desiderati (Ra, Rz, Rq e Rt) e infine visualizzati.